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Archivio per la categoria ‘Patrizia De Santis’

Boccaccio, Decameron, solved the enigma of the last tale: Patrizia de Santis reveals how Griselda, the woman milder created by Boccaccio, is an allegory

22 Maggio 2014 Nessun commento

The culturally subversive content of Boccaccio’s Decameron continues to unnerve and divide scholars. What would inspire, in the middle of the 13th century, a work so marvelously anomalous, groundbreaking and alive? What would cause it to spread into an area in which religious forces continued to convey and control the ideas of authors such as Petrarch; indicating that the fourteenth century willed predominately to identify itself as a journey filled with tension regarding the renewal of Christianity and the attacks of Catholics who would eventually participate in the Scisma[1]?

 

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Patrizia de Santis

The cultural and not ideological flaws, from which this identity derived, are revealed in the Decameron. The liberating and vital spirit that fill its’ pages appear almost heretical compared to the works of its contemporaries; and the Decameron has played against this since the time of its publication, as the fame immediately achieved by the work made Boccaccio an affirmed name. What did Boccaccio do then? He included an encrypted message in his 100th Novella through the creation of his character Griselda, one of the works’ most anomalous characters.

Griselda endures all of the abuse and insults, which a destiny of unhappy marriage reserved for her, by the hand of her cruel husband with humility. When the reader meets this character he does not perceive her to be a “Boccaccian” woman.

The reader who is aware of the correspondence between Boccaccio and Petrarch often asks why Boccaccio seems to be seeking through his Griselda a type of validation of the Decameron; a validation that would grant a pre-absolution from the severe judgment that that Church could have given his work.

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Astral map

In her book, Boccaccio, L’Enigma della Centesima Novella, Patrizia de Santis attempts to answer these difficult questions. She reveals that Griselda, the most mild and resigned Character of the Decameron is actually an allegory meant to be interpreted in the exact opposite manner. According to de Santis, this is revealed through a series of hints and references which Boccaccio in a hidden but profound manner, spread throughout his Novella. These same references contain a message that might refer to the brotherhood of Girolami, which Boccaccio may have belonged to, (as was speculated by the scholar Renzo Moretti in 2005) having been appointed in 1334 to prevent the loss of the knowledge acquired by the order before their suppression twenty-two years beforehand. These theories are confirmed by a cycle of alfresco, related to the novella, in a Northern Italian castle. Twenty four paintings contain a map of the stars which serve to preserve the symbolic value of Griselda as an icon, according to de Santis, of the Graal; which would allude to the name chosen for her.

 

[1] Scisma- Italian word referring to a movement in the earlier centuries of the church by Catholics who due to a difference in opinion of the Catholic doctrine, broke away from the church to form their own religious communities.

By Giovanni d’Alessandro

Source: Il Centro

Boccaccio, Decameron risolto l’enigma della centesima novella: una grande scoperta letteraria della scrittirce Patrizia de Santis

20 Maggio 2014 Nessun commento

La scrittrice Patrizia de Santis, nel suo libro ‘Boccaccio. L’enigma della centesima novella’ (Armando Curcio Editore), svela come Griselda, la donna più mite creata dal Boccaccio, sia in realtà un’allegoria.

 

ll contenuto culturalmente eversivo del Decameron di Boccaccio continua a inquietare
e dividere gli studiosi. Cosa ispira, a metà del 1300, un’ opera così meravigliosamente
anomala, dirompente, viva? Cosa la fa germinare in un terreno dove le pulsioni religiose continuano a convogliare e irreggimentare il pensiero di autori come Petrarca, per indicare il riferimento in cui, prioritariamente, vorrà identificare se stesso il XIV secolo, percorso da tensioni di rinnovamento della cristianità, e da prescismatici attacchi alla Chiesa?

 

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Patrizia de Santis

Del Decameron è stato individuato il solco culturale da cui proviene (la tradizione novellistica d’Oltralpe), non quello ideologico. Lo spirito vitalistico e libertario che lo percorre pare quasi eretico ai contemporanei e contro di esso giocano, sin dalla sua pubblicazione, tanto il nome già affermato di Boccaccio, quanto lafama che presto arride all’opera. Che fa allora Boccaccio? Include un cripto messaggio nella centesima novella, che ha come protagonista Griselda, uno dei personaggi più anomali dell’opera, la quale subisce con umiltà ogni sorta d’affronto e d’angheria da parte del suo crudele marito, cui un destino d’infelicità coniugale l’ha consegnata. Quando incontra questa figura femminile, il lettore percepisce che non è una donna… boccaccesca; e chi conosce la corrispondenza tra l’Autore e Petrarca si domanda perché, in quest’ ultimo, Boccaccio cercasse, additando la sua Griselda, una sorta di avallo del Decameron, e tramite lui una pre-assoluzione da parte della severa valutazione che dell’opera avrebbe potuto fare la Chiesa.

 

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Mappa stellare

A questi non facili interrogativi prova a dare una risposta il libro di Patrizia de Santis Boccaccio, L’enigma della centesima novella , rilevando come Griselda, la donna più mite e rassegnata del Decameron, sia in realtà un’allegoria che vada letta in chiave opposta, attraverso una serie d’indizi e di rimandi di cui Boccacio avrebbe, nascostamente ma copiosamente, disseminato la novella: la quale conterrebbe un messaggio iniziatico, forse riferibile alla confraternita dei girolamini cui l’Autore appartenne, ordine – come proposto dallo studioso Renzo Manetti nel 2005 – incaricato dal 1334 di non disperdere la sapienza templare, dopo la soppressione dell’ordine avvenuta 22 anni prima. Lo confermerebbe un ciclo di affreschi, collegati alla novella, in un castello nell’Italia del Nord, contenente, in 24 quadri, altrettanti simboli d’una mappa stellare, per tramandare la valenza simbolica di Griselda, icona – scrive de Santis – del Graal, cui alluderebbe lo stesso nome scelto per lei.

 

di Giovanni d’Alessandro

fonte: Il Centro

 

Così Magazine – INTERVISTA A PATRIZIA DE SANTIS, AGENTE SPECIALE.

26 Maggio 2012 Nessun commento

 COME SI TRASFORMA UN’ARTISTA IN UN …DIVO?

CE LO RIVELAUN’ATTRICE, REGISTA, AUTRICE MA, SOPRATTUTTO, GURU ITALIANISSIMA, AMICA E PROMOTER DI IVANA CHUBBUCK, L’ANGELO CUSTODE DI HALLE BERRY, BRAD PITT E CHARLIZE THERON

Patrizia de Santis, nasce come attrice, aveva solo 10 anni quando  inizia a  recitare nei teatri, ad appena 13 anni inizia ad ricoprire i primi ruoli  da protagonista ed a 18 arrivano i primi riconoscimenti e premi come migliore attrice.

 

Patrizia, già a venticinque aveva  acquisito una solida formazione artistica globale  sia come attrice che come regista, infatti, grazie al lavoro del padre agli Esteri ed alla Farnesina, ebbe l’opportunità di studiare in diversi paesi d’Europa, frequentando diverse accademie internazionali e conseguendo attestati e specializzazioni in Francia, Svizzera e Germania. In Italia a 26 anni, consegui’ la sua prima laurea in discipline dello spettacolo, varie borse di studio e due  diplomi di specializzazione riconosciuti dalla regione di insegnante di discipline attoriali e di regia, seguiranno poi infiniti corsi e Master di specializzazione, la seconda laurea in Lettere con il 110 e lode, il suo libro in uscita edito dalla Curcio, la sua l’ultima lunga esperienza ad Hollywood e l’ufficiale apertura della sua Agenzia di spettacolo a Roma in collaborazione con la CAA di New york e di Los Angeles.

 

D:Come è avvenuto il passaggio dalla scena al dietro le quinte, fino ad arrivare al tuo attuale lavoro di Agente di spettacolo professione che ricopre ormai da 15 anni?

 

R:Ho sempre amato e perseguito  l’arte  e lo spettacolo in tutte le sue forme, così quando quindicici anni fa mi si presentò l’occasione di occuparmi di produzione teatrale, di televisione e di management ho scelto  di intraprendere questa nuova professione. E’ stato un lunghissimo e faticoso percorso, nulla mi è stato mai regalato, ma ogni  risultato e stato il frutto di duro lavoro portato avanti con determinazione, costanza, studio e tanta passione, una lunghissima gavetta, affrontata sempre con dignità, serietà,  professionalità ed entusiasmo al servizio dell’arte ed in collaborazione con grandi e grandissimi artisti che hanno fatto la storia del teatro, della  televisione e del cinema italiano.agente dei VIP BRAD PITT ENRIQUE LUIS SARDI

In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di lavorare sempre con strutture altamente accreditate e professionali, per poi  arrivare a dirigere importanti  Agenzie, curando, gestendo e spesso riposizionato l’immagine ed il lavoro di artisti di fama nazionale ed internazionale

 

D:Tutti i suoi assistiti parlano di lei come di un Agente particolare, quasi di un Agente Combattente. L’abbiamo vista in diverse  trasmissioni televisive, come ad esempio  all’”Italia sul due”, in difesa della categoria, inoltre una delle sue assistite, la splendida Gloria Guida, in tutte le  interviste parla di lei come di un meraviglioso angelo custode, che con forza e tenacia l’ha spinta a uscire dal guscio dopo 30 anni ed a tornare al cinema ed alla televisione con  risultati sorprendenti.

Altri suoi assistiti parlano di lei come di un Agente coach, regista e  autrice, infatti, in certi casi, sappiamo che è lei l’autrice dei pezzi comici di alcuni suoi assistiti e che prepara personalmente i suoi attori per i provini cinematografici in italia e all’estero.

Senza parlare del suo impegno nella cura e nella promozione dell’immagine dei suoi assistiti, sappiamo infatti che si occupa personalmente della comunicazione stampa e dell’organizzazione degli eventi finalizzati a promuovere i lavori ed i progetti degli artisti che cura.

In molti si chiedono come faccia a portare a termine  queste eccezionali operazioni ed a indicare percorsi artistici che si rilevano sempre vincenti. Qual è il suo segreto?

 

R:Nessun segreto ma solo la consapevolezza che appoggi e compromessi non pagano ed a lungo andare degradano l’arte e l’artista stesso. Certamente in taluni casi, compromessi e appoggi possono portare ad ottenere un successo facile e senza meriti, ma si tratta solo di un temporaneo successo commerciale che svanisce presto nel nulla.

A mio parere, Il vero segreto per un’Agente  è invece quello di non lasciare nessun dettaglio al caso, curare l’artista a 360 gradi  con il massimo dell’attenzione. Ritengo che un artista di valore sia un’opera d’arte in se, pertanto va curato e tutelato come tale. Sono profondamente convinta che per poter “vendere arte” senza degradarla bisogna amarla , rispettarla, conoscerla e riconoscerla in una parola “essere artisti”.

 

D:C’è invece un segreto per arrivare al vero successo oggi?cosa consiglia ai giovani artisti di talento?

 

R:Ripeto, se un’artista mira solo al successo facile ed a tutti i costi sarà sempre un’artista vulnerabile. Ritengo che per un’artista l’integrità  sia fondamentale per la valorizzazione della persona e delle qualità artistiche globali. Per arrivare al successo personale l’artista non può scendere a compromessi con la qualità della propria Arte.

 

In questo contesto l’Agente si deve assumere una grande responsabilità, una responsabilità culturale, quella  di spingere i giovani artisti verso la strada del merito sfatando una volta per tutte l’ideologia dilagante del successo facile, un’ideologia distorta che ha fatto dimenticare che il vero successo artistico e  personale si ottiene perseguendo la strada del merito si alimenta con lo studio, la costanza, la professionalità e l’esperienza. Non mi stancherò mai di ripetere che il talento da solo non basta.

 

VIP AGENT ENRIQUE LUIS SARDI BRAD PITT ANGELINA JOLIED:Cosa ha segnato per lei la sua ultima lunga esperienza ad Hollywood?

 

R:Sicuramente l’esperienza più significativa e produttiva della mia carriera. Ritengo che Hollywood sia più uno stato emotivo che una località giografica, è senz’altro un luogo dove si può riuscire a concretizzare obbiettivi anche molto ambiziosi, sempre se sostenuti da impegno, professionalità e grandi potenzialità. Come è noto ad Hollywood ho stretto una collaborazione lavorativa  con la CAA di New York e di Los Angeles e tra gli altri lavori, ho chiuso un mandato di rappresentanza esclusiva con la più grande actor coach di Hollywood , Ivana Chubbuck l’insegnate di recitazioni di alcune delle più grandi star hollywoodiane che grazie a lei sono state consacrate agli Oscar, come Halle Berry che ricordiamo, durante la cerimonia di premiazione, in diretta mondiale, ringraziare fra le lacrime Ivana Chubbuck per averle permesso di vincere l’Oscar, e poi Charlize Theron, James Franco, Brad Pitt e tante altre star di Hollywood. Per me è un onore essere la sua Agente e sopratutto essere legata a lei da amicizia, stima e ammirazione reciproca.

 

D:Sappiamo che ad Hollywood ha seguito le esclusive Master Class tenute personalmente dalla Chubbuck per noti attori di Hollywood, che si sottopongono a dure selezioni per essere ammessi alle sue classi ed apprendere la sua sorprendente e rivoluzionaria tecnica attoriale. La stessa Chubbuck nell’intervista rilsciata a sky durante il suo soggiorno in Italia, parla di come un’Agente italiana, Patrizia de Santis, sia riuscita ad apprendere la  sua tecnica perfettamente e riportarla con sorprendente talento e bravura in scene recitate interamente in inglese, sia durante le Master Class ad Hollywood che al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Pensa di tornare a fare l’attrice?

 

R: Ho ringraziato di cuore Ivana per le belle parole che in numerose occasioni ed interviste ha speso sul mio conto. Ho sempre pensato di essere una brava attrice, so di avere del talento innato ed una predisposizione naturale, lo studio, le accademie ed ora l’apprendimento della ‘Tecnica Chubbuck’, a dir poco miracolosa, hanno fatto il resto. Tornare oggi a fare l’attrice? Molto tempo fa ho fatto la mia scelta, ho sentito che recitare non mi bastava ed ho deciso di passare oltre. L’esperienza ad Hollywood è stata una divertente parentesi.

 

D:Una personalità poliedrica, la sua, che non finisce mai di stupire,una seconda laurea in Lettere conseguita con il lungo ed impegnativo percorso richiesto dal vecchio ordinamento e con la votazione finale di 110 e lode ed onori accademici, svariati  Format televisivi depositati, molteplici collaborazioni a testi comici di noti artisti televisivi, ed ora, a novembre la pubblicazione del suo libro “L’Enigma della centesima novella” edito dalla Curcio Editore. Di cosa tratta?

 

R:E’ un saggio squisitamente filosofico-letterario. Prende spunto da una ricerca letteraria che sto portando avanti da dieci anni in Italia e all’estero. Tratta della storia di una confraternita segreta detta dei ‘Fedeli d’Amore’ ma sopratutto del Boccaccio e del destino del suo capolavoro ‘Il Decameron’. Nel mio libro arrivo a teorizzare la soluzione di un enigma che da più di seicento anni aleggia sulla misteriosa centesima novella del Decameron. Si tratta di un’affascinante ipotesi che stupisce per il sorprendente susseguirsi di coincidenze e per le specularità che vengono messe in luce. Un libro che appassionerà quei lettori che sono all’incessate ricerca della ‘verità’ che si nasconde dietro le cose e che hanno il coraggio di continuare a ricercarla incuranti dei piccoli e grandi rischi a cui vanno incontro.

 

D:A settembre inaugurerà l’apertura ufficiale dell’AGENZIA PATRIZIA DE SANTIS, ed a giugno ci sarà la presentazione del sito ufficiale www.agenziapatriziadesantis.it. il suo nome ormai è garanzia di credibilità e professionalità a livello internazionale, Un nuovo traguardo ed una nuova sfida. Quali saranno i nuovi obbiettivi dell’Agenzia Patrizia de Santis?

 

R:La mia Agenzia opererà fra Roma, Milano ed Hollywood con uno staff di collaboratori professionalmente specializzati, tre dei quali italo-americani, due stabili a Los Angeles ed uno a New York. Si tratta di professionisti con lunga esperienza nel settore  che già mi stanno affiancando nella realizzazione dei vari progetti in collaborazione con l’America. Alcuni di questi progetti sono stati già portati a buon fine nei mesi passati, come la chiusura di un importante Testimonial di importanza statale realizzato con la collaborazione della CAA e l’ingaggio della nota Actor Coach Ivana Chubbuck da parte di uno dei più noti attori e produttori televisivi e cinematografici italiani.

Avere uno staff di riferimento sul quale poter contare  in America è per me indispensabile e mi agevola nelle comunicazioni e nelle chiusure contrattuali, sopratutto ora che la collaborazione con la CAA mi ha aperto la possibilità di proporre e chiudere contrattualmente con le produzioni televisive, pubblicitarie e cinematografiche italiane i loro assistiti in esclusiva, star hollywoodiane del calibro di Pierce Brosnan, Bradley Cooper, Clive Owen, John Cussack, Nicholas Cage, Sarah Jessica Parker, Gerard Butler, Chris Evans, Naomi Watts, Kate Huston, Hilary Swank, Eva Mendes, Kate Winslet e R.H.Whitley e tantissime altre star. L’obbiettivo principale della mia Agenzia rimane però quello di offrire, al ristrettissimo e selezionato numero di attori italiani rappresentati, la concreta opportunità e tutti gli strumenti necessari per promuovere la loro immagine ed il loro lavoro anche in America, principalmente ad Hollywood dove si sviluppano i più importanti progetti cinematografici del mondo.

DI ANTONIO VISTOCCO

Guru Italiana, Agente in esclusiva per l’Italia di Ivana Chunnuck, l’actor coach di Halle Berry, Brad Pitt e Charlize Teron.