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IL GIORNALE «La mia galleria? Un ponte con l’America Latina»

12 Ottobre 2012

Parte da via Copernico la «sfida» artistica di Consuelo Hernandez

Nasce con obbiettivi ambiziosi e con una formula internazionale inedita a Milano, la Galleria d´arte che Consuelo Hernandez ha aperto all’8 di via Copernico, nel cortile di un palazzo che fronteggia l’edificio neoromanico dei Salesiani.

La formazione di Consuelo, 34 anni, laurea in lettere con indirizzo storico artistico, ha avuto due matrici importanti: l’arte e l’America latina, perchè il papà, Simòn, scomparso nel 1997, era un pittore venezuelano di sucesso, trapiantato e sposato a Milano, con studio in via San Marco.

Così per lei, nata in Italia, è stato naturale, dopo la laurea, avviarsi al lavoro nelle gallerie d’arte di Brera, per poi approdare sei anni fa, al Consolato venezuelano di Milano. Qui nel tempo ha acquistato un ruolo chiave come animatrice e organizzatrice di eventi culturali: non solo arte figurativa, ma anche letteratura, teatro, musica. Un’esperienza che l’ha arricchita fino al punto da volersi «mettere in propio».

La «Hernandez Art Gallery» nasce propio con il proposito di essere un ponte tra l’Italia e l’America Latina; non solo facendo «import-export» di artisti e di ocassioni culturali, ma sopratutto creando un luogo, a Milano, dove approfondire affinità e diversità, e dove cercare, con esse, nuove forme di arricchimento intelletuale.

Spiega Consuelo: «l’arte dell’America Latina-non solo del Venezuela, ma dell’intero Continente da noi è ancora poco conosciuta e troppo spesso confusa con i quadri e le sculture tradizionali venduti nei mercati per turisti. Io voglio introdurre e valorizzare in Italia gli artisti che meglio interpretano la loro provenienza attraverso ricerca vera e sensibilità per la cultura contemporanea. Ci sono tante personalità con forti contenuti da diffondere».

Consuelo è convinta che le opportunità siano tante, perchè a Milano il mondo delle istituzioni straniere (i consolati) e di quelle italiane (gli enti locali) nonostante i propositi non riesce a mettere a frutto le buone relazioni.

Grazie anche ai tanti rapporti che ha costruito in questi anni, la giovane gallerista ha un’idea precisa che non si ferma alla semplice esposizione di opere: «Voglio creare io questo ponte. Il mio desiderio è di riuscire a far diventare la galleria un centro al quale possa rivolgersi costruttivamente chiunque tenga ai rapporti culturali tra Italia e America Latina. Con lo sguardo rivolto a Expo 2015, che darà un inmenso respiro internazionale a Milano».

Alla Hernandez Art Gallery (www.galleriahernandez.com) espongono, fino alla fine del mese, il pittore argentino Ernesto Morales e il fotografo bresciano Federico Comelli Ferrari, le cui opere sono distribuite tra gli ampi locali del piano terra, moderni e luminosi, e l’antico ambiente sotterraneo, uno spazio articolato fatto di archi e volte in mattoni. Già fitto il calendario di mostre, conferenze e incontri.

 

By Paolo Stefanato
Source: Il Giornale