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Archivio per la categoria ‘Kökler’

Kökler: profumi delicati

18 Giugno 2014 Nessun commento

kokler, kökler, koekler, fashion design, kokler fashion, Made in ItalyI profumi che respiriamo attraverso questa collezione sono tanti. Il primo è quello di tre anime differenti, tre fashion designer Emine Sagdic, Hatice Sagdic e Kleant Stasa che hanno dato vita alla loro prima capsule collection intrecciando le proprie origini armonicamente. Il secondo è quello degli antichi processi artigianali, rivisitati attraverso tagli moderni e l’accostamento di tessuti, tra pelle e chiffon. Il terzo è quello che ci stupisce più di tutti. È un profumo delicato come la seta ma anche forte, corposo e strutturato come una radice. Il nome del brand, Kökler in turco significa proprio questo, radice.

Kokler, High end prêt à porter, moda italiana, prêt à porter Italiano, Hatice Sagdic, Emine Sagdic, Kleant StasaEmine e Hatice sono nate e cresciute in Germania, dove hanno studiato teatro, cinematografia e matematica. Kleant invece nasce in Albania e si trasferisce a Genova per studiare all’Accademia delle Belle Arti. La loro creatività, tra antico e moderno, li ha portati ad essere selezionati da Ftl Moda per sfilare durante la New York Fashion Week il prossimo Febbraio. A Milano, li potrete vedere a Marzo a Palazzo Isimbardi, nell’ambito di una mostra intitolata “RISVEGLIO: La bellezza dei processi invisibili“.

Kökler è una bella proiezione, fatta di ricerca, ispirazione e lavorazione manuale.

By Camilla A.
Source: Cosebelle

Tre designer per un brand: ecco KÖKLER

26 Maggio 2014 Nessun commento
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Una delle creazioni Kokler

Iniziamo il nostro viaggio con KÖKLER, marchio creato quest’anno dalle due sorelle tedesche di origini turche Hatice ed Emine Sagdic, ai quali si è aggiunto Kleant Stasa, albanese. I tre si sono incontrati nel 2007 durante il corso di fashion design presso AFOL Moda a Milano. Nel 2012, Hatice, Emine e Kleant partecipano a due mostre interdisciplinari, durante le quali maturano la decisione di dar vita ad un brand che prendesse le mosse dalla tradizione folkloristica turca, riformulata secondo i canoni sartoriali appresi in Italia. L’artigianalità turca è alla base di un design sì contemporaneo ma non troppo, a riprova dello spirito allo stesso tempo antico e dinamico del loro Paese. Capi puliti nelle forme ma complessi nei tagli e nelle rifiniture: la prima collezione di KÖKLER è dunque un lavoro sull’identità, come è lecito aspettarsi da chi si approccia per la prima volta al mestiere di stilista – o a qualunque altro mestiere, per dirla tutta – percorso che loro stessi definiscono “ad alto carico emotivo”. Ci piacciono perché – sebbene molto ci sia ancora da fare nello sviluppo di questa identità – sono romantici e consapevoli e perché, francamente, hanno scelto delle pizze fenomenali.

Perché scegliere una scuola di moda?
Perché studiare moda permette di esprimersi in modo creativo ispirandosi a settori molto vari, arte, letteratura, filosofia… Ma anche sfruttare le ultime innovazioni tecniche, per esempio per la realizzazioni di nuovi tessuti, o usare nuove tecniche di cucitura, è un mestiere creativo che porta ad un interessamento a 360 gradi del mondo che ci circonda.

Cosa vi ha realmente aiutati a crescere nel vostro percorso di studi? Cosa invece vi ha deluso?
Abbiamo avuto l’opportunità di avere un primo contatto con l’ambiente professionale, e tramite vari stage nel settore siamo stati in grado di collegare direttamente quello che avevamo imparato durante i nostri studi e le reali aspettative del mondo del lavoro. Progetti e partecipazioni a mostre ed eventi ci hanno anche permesso di arricchire notevolmente le nostre conoscenze culturali.

Esiste differenza tra come viene accolto/percepito uno studente di lettere, matematica, medicina, etc., e uno studente di moda?
Studiare moda ha lo stesso impatto emotivo che intraprendere qualsiasi tipo di studio creativo, che sia pittura, storia dell’arte, musica, architettura o design in generale. Sono dei percorsi ad alto carico emotivo, e di conseguenza hanno anche un fascino certamente superiore a percorsi di studi più “tradizionali”. Chiaramente chi intraprende un tale percorso gode anche di questo fascino, spesso viene visto come una persona che ha osato seguire la sua passione.

Il nero è una costante della vostra collezione, scelta puramente estetica?
Per noi il nero è l’espressione dell’eleganza atemporale, ed è un riferimento cromatico che intendiamo ancora usare nelle nostre prossime realizzazioni.

Quali sono i materiali con cui preferite lavorare?
Non possiamo dire che ce ne sia uno in particolare, ma i nostri prediletti sono materiali pregiati, nobili, devono avere un’etica ineccepibile. Apprezziamo anche molto i materiali innovativi, che ci permettono di spingerci oltre i limiti della creatività.

Designer di ieri, designer di oggi. Chi vi ispira, chi vi piace, a chi guardate?
I nostri designer preferiti, o che comunque più ci stimolano sono Balenciaga, Yves Saint Laurent, Gianfranco Ferrè, Yohji Yamamoto, Cèline e Haider Ackermann.

La vostra pizza preferita?
Hatice: Crema di tartufo,carpaccio, parmigiano e rucola.
Kleant: Salame piccante, olive e rucola.
Emine: Pomodorini secchi, capperi, mozzarella.

 

By Francesca Crippa (su Twitter: @FraCrippa)

Source: PizzaDigitale

Intervista a Kökler su Glit Magazine

23 Maggio 2014 Nessun commento
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Kökler team: Emine Sagdic – Kleant Stasa – Hatice Sagdic


Glitmagazine incontra i tre giovani protagonisti del brand emergente Kökler.

Chi é Kökler?
Kökler é un nuovo brand di «High & Prêt-à-porter» donna, con sede a Como, in Lombardia. La Parola Kökler, dal turco «Radici», ha un significato simbolico molto forte per noi, perché vogliamo che i nostri abiti siano carichi di tradizione, di consapevolezza delle varie culture che modellano la nostra società odierna. La nostra metodologia si basa su tradizione, originalità, “interculturalità”.
I materiali con cui lavoriamo sono di alta qualità. Tra i nostri obiettivi primi fra tutti il rispetto di chi realizza il prodotto, dalla produzione dei tessuti alla realizzazione del capo stesso.
La nostra ambizione è riuscire a combinare queste caratteristiche con un design raffinato sfruttando le ultime evoluzioni tecnologiche.

Chi sono Kleant Stasa, Hatice ed Emine Sagdic?
Siamo tre giovani designer con origini e «background» culturale molto diverso.
Hatice è di origine Turca, ma è nata a Magonza, in Germania. Ha studiato Tedesco e Letteratura presso l’universita J.W. Goethe di Francoforte; sua sorella Emine, nata anche lei in Germania, studia teatro, cinematografia e psicanalisi presso la stessa università.
Kleant, di origine Albanese, si è trasferito in Italia, a Genova, dove ha studiato pittura, scenografia e costume all’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Si conoscono poi a Milano, dove tutti e tre si trasferiscono per studiare moda e design.

Quando nasce l’idea di questo progetto insieme?
Ci siamo conosciuti in AFOL Moda, durante il corso in Fashion Design.
Già durante i nostri studi abbiamo avuto l’opportunità di collaborare ad alcuni progetti, e dopo qualche esperienza lavorativa che ci ha portato lontani, abbiamo sentito il bisogno di tornare a lavorare gomito a gomito, fino a sviluppare l’idea di dare vita ad un progetto che fosse veramente tutto nostro.
Creare il nostro brand.
Ci eravamo accorti che insieme avevamo maturato una “certa idea di fare design” che non siamo poi stati in grado di ritrovare durante le nostre esperienze come singoli.

Dove nasce la vostra ispirazione?
La nostra ambizione è quella di creare collezioni che nascano da un concetto forte, strutturato. Nel caso specifico di Rozafa l’ispirazione giunge da una leggenda albanese, quella di «Rozafa» appunto. Abbiamo quindi avuto l’idea di creare dei capi concettuali, dei progetti artistici, che non sarebbero stati destinati alla vendita, ma all’esposizione.
E così è stato. Siamo riusciti a realizzare due mostre espositive, una a Milano, che ha preso il nome proprio dalla collezione e l’altra a Francoforte dal titolo “Oltre la Base”.
Oltre agli abiti sono stati protagonisti anche gli scatti fotografici e i figurini illustrativi dei capi.

 

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Un vostro riferimento tra i grandi della moda?
Sicuramente Yohji Yamamoto. Ma anche la Maison Balenciaga e Givenchy.

Che cosa funziona e cosa no, secondo voi, nel sistema moda oggi?
Il sistema moda oggi e diventato molto conservativo, molto chiuso, paradossalmente più in Italia, paese famoso per la sua creatività ed il suo spirito di iniziativa, che in altri paesi europei. Una sorta di casta dalla quale né si esce né tantomeno ahimè si entra.

Che cos’e per voi lo stile?
L’ unione tra quello che sei e quelli che vorresti essere.

Stilisti emergenti da tenere d’occhio per il loro talento?
Yang li

Come dare vita ad un percorso creativo che riesca a fondere tre differenti personalità?
Apparentemente si tratta di un passaggio molto complesso. Noi abbiamo la fortuna di essere tre persone molto complementari, e il percorso creativo, dall’idea originale alla realizzazione dei ci viene quasi naturalmente, come se lo avessimo imparato da bambini, come se lo facessimo da sempre insieme.
Quando ci troviamo di fronte ad un nuovo progetto, alla realizzazione di una nuova collezione, naturalmente ci confrontiamo, discutiamo, cerchiamo idee e input ognuno verso la propria direzione, e naturalmente, scambiandoci idee, punti di vista ed esperienze, riusciamo poi a trovare una direzione che ci trova d’accordo e soddisfa pienamente tutti e tre.

 

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Chi segue cosa?
Il processo creativo per se è seguito da noi tre contemporaneamente, pensiamo che questo sia proprio il nostro punto di forza. Le altre attività sono poi suddivise per progetto.
Non essendo ancora una grande azienda, ci possiamo permettere questa flessibilità che arricchisce l’esperienza di ognuno di noi, essendo cosi più preparati quando i compiti e le responsabilità (speriamo) si faranno più complessi.

Progetti, sogni e ambizioni per il futuro?
Essere in grado di continuare a fare moda rispettando sempre i nostri principi: progettare capi con uno stile che sia sempre all’avanguardia, nel più assoluto rispetto del lavoratore.
E trovare poi il modo giusto di rispettare anche l’utilizzatore finale, il cliente, potendo garantire il giusto rapporto qualità-prezzo.

Source: Glitmagazine

 

Label of The Day – Kökler

10 Maggio 2014 Nessun commento

 

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Kokler autumn/winter 2014

The Kökler high-end womenswear brand merges the different design aesthetics as well as cultural and educational backgrounds of Emine Sagdic, Hatice Sagdic and Kleant Stasa, three Milan-based designers educated at AFOL Moda.
The label’s name is symbolically derived from the Turkish word for ‘roots’. Kökler’s designs stand for understated elegance and sensual femininity aimed at confident women with a desire for effortless chic. 

 

By Harald Weiler

Source: Dash magazine

KÖKLER – New York fashion week

17 Febbraio 2014 Nessun commento
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Glit Magazine KOKLER NYFW backstage

La Mercedes Benz Fashion Week newyorkese si è chiusa lo scorso venerdì con una sfilata che ha visto protagonisti brand italiani.
Tra questi anche Kökler, rigorosamente 100% Made in Italy dietro il quale si nascondono 3 giovani designer Hatice ed Emine Sagdic e Kleant stasa, che abbiamo conosciuto qualche tempo fa.

Un’ occasione importante per dare visibilità internazionale alla poesia di Kökler. La collezione presentata racconta la storia e l’identità delle loro terre d’origine. Citazioni etniche non scontata e pregiate tecniche di lavorazione artigianale danno vita a capi rigorosi e trasversali, in cui la costruzione dettata dalle geometrie rispetta a pieno la filosofia creativa del brand. Una collezione in cui lo studio dei processi creativi e artigianali si fa notare, vestendo una donna contemporanea e femminile. Tessuti naturali e preziosi per abiti confezionati a mano che raccontano una storia fatta di passione, ricerca e bellezza, la storia di Kökler.

 

By Chiara Zellino

Source: Glitmagazine

Moda, nove stilisti italiani chiuderanno la New York Fashion Week

10 Febbraio 2014 Nessun commento
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Kokler collection at NewYork FW

Saranno nove stilisti italiani, fra i quali alcuni emergenti, a chiudere la settimana della moda di New York giovedì 13 febbraio con il gran finale Ftl Moda, la passerella che dal 2007 ha lavorato a supporto del made in italy con brand come Lorenzo Riva, Renato Balestra, Enrico Coveri, Luciano Barbera e uno dei più apprezzati marchi di Alta Roma, Nino Lettieri.

La giornata di chiusura di Mercedes Benz Fashion Week darà dunque spazio ai giovani stilisti italiani che, grazie al progetto Ftl Moda di Ilaria Niccolini Production, in coproduzione con Studio del Vecchio, hanno avuto l’opportunità di partecipare al più prestigioso runway a un costo ridotto del 90%.

Inoltre, per tredici brand womenwear, menwear e accessory ci sarà la possibilità, nel corso della settimana della moda di New York, di essere ospitati in uno dei più affermati fashion showroom di Broadway, quello di Red Light Pr, riservato per tre giorni di incontri di affari per i brand Italiani. Fra gli emergenti Kokler e Silkskin, entrambe aziende lombarde, mentre gli accessori sono delle romane I Mondelliani, Silvia Massacesi e Maria Greca. Fra i brand noti anche Gianni Tolentino e la sua couture. Jamal Taslaq e Giada Curti seguono a ruota le proprie sfilate in Alta Roma di fine gennaio e Nino Lettieri chiude il cerchio con la sua nuovissima collezione che rivisita gli abiti scultura con la sua visione innovativa ed entusiasmante.

Source: Adnkronos

Young for Italy – Collezione Kokler: uno sguardo contemporaneo sul passato

12 Ottobre 2012 Nessun commento

Sono tante le storie di Young italian che abbiamo voglia di scoprire e raccontarvi. Kökler è una di queste, una storia fatta di passione, forza di volontà e tanta creatività.

 

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Kökler, dal turco radici, è il nuovo progetto creato da tre giovani fashion designer di origini diverse, ma molto complementari. Nessuno dei tre è italiano, ma la filosofia creativa del loro progetto rispecchia pienamente i tratti distintivi e tanto celebri del nostro caro Made in Italy: cura del dettaglio, unicità del prodotto, abilità e perizia artigianale.

Emine e Hatice Sagdic sono sorelle, di cultura e sangue turco, ma nate in Germania. Dopo aver studiato filmologia, storia dell’arte e letteratura a Francoforte, si sono trasferite a Milano per intraprendere una formazione di design della moda presso AFOL Moda, dove incontrano Kleant Stasa. Quest’ultimo, d’origine albanese, ha studiato a Genova all’Accademia Liguistica di Belle Arti. Tale scambio reciproco di culture, di lingue e tradizioni diverse, che si dispiega nella nostra Italia, è il loro punto di forza, è l’essenza della loro poetica; infatti, ogni pezzo della Collezione Kökler esprime la storia, il folclore e l’identità delle terre d’origine dei tre designer.

 

kokler, kökler, koekler, Italian fashion brand, Hatice Sagdic, Emine Sagdic, Kleant StasaUna collezione dalla precisa identità in cui antiche citazioni etniche e pregiate tecniche di lavorazione artigianale si incontrano con “irriverenti” linee asimmetriche, tratti razionali e volumi “trasversali”. È questa la filosofia creativa di Kökler.

La loro estetica non si basa semplicemente sul recupero di un ricordo, sulla citazione di motivi etnici di antica memoria, poichè dietro c’è uno studio viscerale dei processi creativo/artigianali, dell’ingegno, delle tecniche e della cultura da cui questi motivi provengono; per poi proiettare il tutto verso un contesto contemporaneo ed attuale, attraverso abiti dai volumi tridimensionali con tagli audaci e dai forti contrasti cromatici.

I loro abiti, confezionati a mano con l’impiego di tessuti naturali e pregiati, esprimono al contempo delicatezza e grinta, fragilità e audacia, come Rozafa, la giovane protagonista di un’antica leggenda albanese, che come mi spiega Hatice, è stata una fonte d’ispirazione per il loro progetto. Tale contrasto è espresso dal’impiego di differenti tipologie di tessuti in uno stesso abito per conferire quel ritmo tonale che è una delle peculiarità dello stile Kökler.

 

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Kokler non è semplicemente un brand, ma un’idea progettuale che spazia dalla moda, alla pittura, alla fotografia.

Kokler è un laboratorio continuo di estro ed inventiva, di bellezza e voglia di fare.

La conclusione viene quasi spontanea: mentre noi italiani fuggiamo dal nostro Bel Paese, i tre giovani protagonisti della mia storia, “pazzi e incoscienti verrà da pensare a qualcuno, ma chi ve lo ha fatto fare, penseranno altri”, vedono nella nostra Italia, quel terreno fertile per condurre la propria indole creativa, per esprimere le proprie passioni e la propria voglia di progettare…

E a noi italiani non rimane che essere orgogliosi di questo!

Sono tanti i progetti futuri che Kökler ha in cantiere, come la sua prima collezione prêt a porter per la prossima stagione. In attesa di poterla ammirare e scrivere su di essa, non ci resta che fare il tifo per voi e dimostrarvi sempre il nostro entusiasmo.

 

By Valentina Capitano

Source: Italian Touch Boulevard

Rozafa by Kökler: Esposizione di Arte e Moda

4 Ottobre 2012 Nessun commento

Kökler è fiero di presentare la sua prima mostra intitolata “rozafa”, che si terrà dal 9 al 14 Ottobre 2012 a Milano, presso lo studio dell’artista Chiara Luraghi, in Piazza Giuseppe Grandi 1 a Milano. L’inaugurazione è prevista martedì 9 Ottobre dalle 19.

Emine Sagdice Hatice Sagdic Kleant Stasa expo web gallery milan fashion Kökler

Il gruppo Kökler è composto da Emine Sagdic, Hatice Sagdic e Kleant Stasa.

 

Milano, 1 ottobre 2012. Rozafa è una leggenda nell’antica tradizione balcanica che racconta come una giovane madre si fece murare viva, sacrificata da suo marito. Il coraggio e la volontà di questa donna hanno inspirato Kökler per creare questa esposizione a metà strada tra arte e moda. I capi sono stati disegnati e concepiti interpretando una donna la cui femminilità e fragilità sono state emarginate in un mondo molto più duro e pesante, La donna, forte, cammina e assume le sue responsabilità, sfida il mondo urbano, ma sempre con quel tocco sensuale che la rende desid- erabile.

La mostra nasce dalla volontà di esprimere emozioni, di trasformare inspirazioni in un oggetto. Le foto, scattate con una vecchia Polaroid su supporto Chocolate, sono opera del fotografo Marco Giambrone, anch’egli presente all’inaugurazione. La realizzazione dei vestiti è stata eseguita a mano, dalla colorazione delle stoffe all’assemblaggio delle varie parti. La tradizione e l’utilizzo di tecniche manuali abbinate a tagli geometrici, volumi “trasversali”, sono un concetto caro a Kökler.

Kökler è un gruppo composto da tre designer di origini diverse ma molto complementari. Emine e Hatice Sagdic sono sorelle, di cultura e sangue turco, ma nate in Germania. Dopo aver studiato filmologia, storia dell’arte e letteratura a Francoforte si sono trasferite a Milano per intraprendere una formazione di design della moda presso AFOL moda, dove incontrano Kleant Stasa. Kleant è d’origini albanese ma ha studiato a Genova all’Accademia Ligustica di Belle Arti. Questa interculturalità combinata con le varie influenze dovute a paesi, lingue, tradizioni diverse vissute dai membri di Kökler, conferisce uno sguardo carico di emozioni, particolarmente ricco e fresco sulla moda di oggi.

Dopo “Rozafa”, Kökler presenterà per la prossima stagione la sua prima collezione prêt à porter.

For more information visit www.kokler.it